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Bilanci di fine Anno e nuovi Obiettivi: Come fare bilanci e piani senza perdere la bussola (e la sanità mentale)

Bilancio di fine anno e obiettivi per il nuovo anno. come prepararsi al meglio

La fine dell’anno non è solo il momento dei bilanci, è anche l’occasione per ricaricare le energie, celebrare i successi e prepararsi con slancio al futuro. Ti sei mai chiesto come poter trasformare una semplice riflessione di fine anno in un trampolino di lancio per realizzare i tuoi sogni e progetti per l’anno nuovo? Come si fanno quindi i bilanci di fine anno e nuovi obiettivi per l'anno in arrivo? Vediamolo insieme!

 

1. Il potere di fare un bilancio di fine anno

Un bilancio di fine anno è molto più che un esercizio mentale. È un atto di consapevolezza, crescita e direzione. Secondo uno studio della Harvard Business Review, riflettere sui progressi fatti aumenta del 23% la probabilità di raggiungere obiettivi futuri. Fermati un attimo e pensa: cosa hai imparato quest’anno? Dove sei cresciuto?

E se la risposta ti sembra “boh, perché ho imparato qualcosa?”, non ti preoccupare: anche solo ricordarti che sei sopravvissuto al caos quotidiano è un risultato da celebrare!

Questa riflessione non serve a giudicarti, ma a darti un quadro chiaro su chi sei diventato e su chi vuoi essere nel prossimo futuro.


2. Come costruire un bilancio che ti spinga avanti

Per creare un bilancio completo, è utile suddividere la riflessione in categorie chiave:


Successi e traguardi

  • Quali sono stati i tuoi momenti di orgoglio? Quali sono stati i tuoi successi più grandi? Quali obiettivi hai raggiunto? Scrivi tutto: dai piccoli passi ai grandi traguardi. Anche il riuscire a non bruciare il pranzo di Natale può contare, se è stato un successo per te.

  • Rifletti sul valore che hai creato, sia per te stesso che per gli altri.

  • Prendi nota non solo dei risultati misurabili, ma anche dei piccoli progressi che hanno fatto la differenza.


Lezioni apprese

  • Quali ostacoli hai affrontato e superato? Cosa ti hanno insegnato? Cosa hai imparato da successi e fallimenti? (Tipo: “Mai più fare una presentazione importante senza controllare che il microfono funzioni solo quando lo vuoi tu!”)

  • Anche i momenti difficili possono diventare preziosi punti di svolta. Annota ciò che è emerso da questi.

  • C’è stato un episodio in particolare che ti ha insegnato qualcosa di significativo? Rifletti e annota.

 

Aree di miglioramento

  • Quali obiettivi non hai raggiunto e perché?

  • Esamina quali ostacoli ti hanno rallentato e come potresti affrontarli in futuro.

·       Dove avresti potuto fare di più? Questo non è il momento di essere severi, ma di identificare aree di crescita.

·       Rifletti su come potresti affrontare queste sfide con maggiore preparazione l’anno prossimo. Magari con un piano che non sembri più complicato della costruzione di un razzo per andare su Marte.


Valutazione delle risorse

  • Come hai usato il tuo tempo ed energia?

  • Hai avuto il supporto necessario? (Tipo: il supporto di Netflix era forse troppo disponibile?)

  • Le tue competenze tecniche sono state sufficienti?

  • Valuta il tuo network: ci sono relazioni da rafforzare o nuove connessioni da creare?

 

3. Disegnare un anno nuovo su misura per te

A. Stabilire obiettivi funzionali ma che ti ispirino allo stesso tempo

Gli obiettivi per essere più facilmente raggiunti devono essere Specifici, Misurabili, Attuabili, Rilevanti e Temporizzati, questo ti permetterà di valutare e calibrare come e quando raggiungerli. Ma gli obiettivi migliori non sono solo specifici e misurabili, devono anche emozionarti. Ad esempio, non limitarti a dire “Voglio migliorare nella mia professione”. Prova con “Voglio diventare un esperto riconosciuto nel mio settore, scrivendo 3 articoli di alto valore entro giugno”. Non solo è più preciso, ma è anche qualcosa che puoi davvero visualizzare.


B. Pensa in piccolo per raggiungere in grande

Divide et impera: suddividi i tuoi obiettivi in micro-passi giornalieri o settimanali. Come spiega James Clear in Atomic Habits, “sono le abitudini quotidiane, non le grandi rivoluzioni, che portano ai risultati duraturi”. Suddividere gli obiettivi in passaggi più piccoli e gestibili aumenta infatti le probabilità di successo.


C. Revisione continua

Fissa un appuntamento mensile con te stesso per rivedere i progressi. Ti aiuterà a correggere il tiro e a celebrare i successi intermedi. Una revisione mensile può aiutarti a rimanere focalizzato e apportare correzioni di rotta se necessario. Ma soprattutto puoi usare l’occasione per celebrare il progresso con piccoli premi, ti serviranno a motivarti e continuare a migliorare e tenere la rotta.


D. Cura il tuo equilibrio personale

Ricorda che non sei una macchina (e anche se lo fossi, pure i robot hanno bisogno di manutenzione). Integra nella tua pianificazione momenti per rigenerarti: sport, hobby, tempo con le persone care. La tua energia è il motore di ogni realizzazione.

 

4. Strumenti utili per il bilancio e la pianificazione

  • Matrix SWOT personale: Analizza punti di forza, debolezze, opportunità e minacce dei tuoi progetti, così potrai avere un quadro chiaro della tua situazione.

  • Agenda o app di produttività: Utilizza strumenti come Notion, Trello o Google Calendar per tracciare progressi, pianificare e restare organizzato. E no, la tua agenda di carta del 2008 non vale !

  • Diario di gratitudine e riflessione: Secondo l’Università di Berkeley, esprimere gratitudine rafforza il benessere e la motivazione. Scrivi ogni giorno almeno tre cose di cui sei grato, anche “Il mio collega non ha preso l’ultima capsula di caffè” va bene.

 

5. Evita queste trappole comuni

  • Sottovalutare i piccoli passi: Ogni grande obiettivo si raggiunge un passo alla volta. Non c'è bisogno di strafare.

  • Non imparare dal passato: Le esperienze, anche quelle difficili, sono il tuo capitale più prezioso. Impara dai tuoi errori per non ripeterli. (Sì, anche quella volta in cui hai mandato un whatsapp al tuo capo che era destinato alla chat degli amici del liceo!)

  • Isolarti: Coinvolgi un amico, un collega o un coach per avere supporto e responsabilità condivisa. In due si sbaglia meglio, ma ci si rialza più in fretta.


6. Mettiamo tutto insieme: un esempio pratico

Prendiamo il caso di Laura, una professionista che vuole migliorare la sua carriera e cambiare azienda:

  • Bilancio: Laura individua che il suo punto di forza è la comunicazione, ma sente di dover migliorare le competenze tecniche.

  • Obiettivo: Decidere un corso specifico per una competenza su cui vuole puntare il prossimo anno entro febbraio, completarlo entro settembre e aggiornare il CV entro ottobre.

  • Micro-passi: Dedica 3 ore a settimana allo studio e fino a settembre e per aggiornare il CV ad ottobre.

  • Revisione: Ogni mese, Laura verifica i progressi, ripianifica se qualcosa non sta andando come predefinito e si premia per i risultati raggiunti (magari con una cena speciale).

 

7. Il tuo anno, la tua storia

Fare un bilancio di fine anno è un pò come scrivere il capitolo conclusivo di un libro. Pianificare il prossimo è iniziare un nuovo capitolo, pieno di possibilità. Tu sei l’autore: quale storia vuoi raccontare? Quali traguardi vuoi celebrare l’anno prossimo? Con un approccio strutturato e intenzionale, puoi trasformare le tue ambizioni in realtà già da ora, il futuro si crea oggi!

 

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